La vita nel nuovo paese non è sempre semplice.

Ho impiegato un po’ di tempo per orientarmi, imparare la lingua e capire le regole. Il mio bisogno più grande era quello di trovare un lavoro e mandare qualche soldo a casa, perché sapevo che mio padre doveva restituire i soldi che aveva preso in prestito per il mio viaggio.

Ma non ero tanto consapevole del fatto che per trovare un buon lavoro avrei dovuto studiare e imparare a comunicare nella lingua del paese dove mi trovavo.

E per vivere bene avrei dovuto farmi degli amici ed evitare situazioni pericolose.

Una volta infatti ho avuto una brutta esperienza con la polizia, anche se alla fine tutto si è risolto bene.

Spesso ho pensato di tornare al mio paese, ma ora sto cercando di guadagnare abbastanza per permettere a mio fratello di raggiungermi e forse un giorno anche i miei genitori.

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All’inizio, e anche più tardi, mi mancavano molte cose della mia terra, come il cibo, gli odori, la lingua e il modo di parlare e relazionarsi tra le persone.

Fortunatamente ho trovato un’associazione composta da persone del mio paese e mi sono iscritto.

Ho conosciuto nuovi amici, facendo sempre attenzione che le relazioni fossero utili e sicure.

Ci incontravamo regolarmente per parlare e mangiare insieme ed ero contento perché mi sembrava di ritrovare una connessione con le mie origini.

 

Sii aperto per imparare nuove cose e fare nuove esperienze e cerca di stabilire dei contatti con le persone della tua comunità di appartenenza che sono ormai integrate nel paese che ti ospita.

Gli operatori della struttura che mi ospitava mi hanno proposto un progetto per il periodo di tempo che avrei passato lì.

Alcune cose mi piacevano ed erano in linea con le mie aspettative, altre invece non corrispondevano ai miei piani e ai miei bisogni più impellenti.

Quindi ho deciso di essere sincero e far loro presente quello che mi sembrava giusto e quello che non lo era.

Così ho potuto far sentire la mia voce e sintonizzarmi con loro.

Infatti mi hanno ascoltato e insieme abbiamo cercato la soluzione migliore per me, nei limiti del possibile. o

 

Trova un bilanciamento tra il progetto che ti viene proposto e i tuoi bisogni e le tue aspettative, facendo sentire la tua voce e le tue opinioni.

Appena arrivato avevo bisogno di soldi e volevo guadagnare immeditamente così ho cominciato a chiedere per trovare opportunità lavorative.

Mi sono reso conto presto che non era così facile. Ho spesso incontrato gente che mi ha proposto lavoretti, senza spiegare fino in fondo le condizioni e I dettagli del lavoro che dovevo svolgere.

Anche se a prima vista sembravano delle buone occasioni di guadagno, non ero molto convinto se accettarle.

Alcune volte ho chiesto consiglio al mio educatore, per capire come procedere. Infatti alcuni amici si erano trovati in situazioni di rischio e di pericolo accettando proposte da persone di cui non conoscevano bene le intenzioni e che ne hanno tratto dei vantaggi.

 

Stai attento quando accetti delle proposte lavorative da persone che non conosci. Cerca di capire bene le condizioni e valuta I rischi e I benefici di tale attività per evitare situazioni illegali e di sfruttamento.

 

All’inizio ero un pò confuso.

Sapevo poco della nuova cultura che mi circondava anche perché, a parte la mia struttura di accoglienza, non avevo visitato molto.

A poco a poco ho cominciato a relazionarmi con altre persone e visitare posti nuovi per capire bene dove mi trovassi. In questo modo ho compreso le tradizioni, le regole e gli usi del nuovo paese. E’ stato molto importante capire bene queste cose in particolare per la mia protezione e per sapere come muovermi.

Per questo ho fatto molta attenzione a stabilire relazioni che mi sembravano sane e appropriate. o

 

Sii aperto a nuove relazioni con persone nel tuo nuovo paese ma fai attenzione che puoi incontrare molte diversità culturali a cui non sei abituato.